Oggigiorno, è evidente e ormai necessario comprendere un concetto assolutamente fondamentale: l’equilibrio.

Il mondo odierno con la sua confusione e la sua enorme quantità di stimoli che (anche questo non casualmente) spesso non possiamo scegliere di ricevere, fa di tutto per metterci in dubbio e in confusione. Inoltre la vita stessa, ricca di esperienze, persone e ..come sempre di contraddizioni..ci mette del suo nel farci vivere alti e bassi non indifferenti. I valori spesso sono discutibili ed i legami non facili da misurare.

In tutto questo però vige una legge universale che ci porta verso la nostra storia e anche verso il nostro destino; la legge dell’equilibrio. Tutto tende ad un equilibrio sempre più elevato, sempre più complesso, e ciò accade anche dentro di noi. Nasciamo con delle caratteristiche, ma subiamo moltissimi stimoli che non di rado ci allontanano per un pò dal nostro essere oppure lo colpiscono nei punti più deboli. E così siamo chiamati a sforzarci, a capirne di più, soprattutto di noi stessi e della nostra vita.

I punti concretamente sono due: o ci lamentiamo e ci chiudiamo in noi stessi incolpando il mondo, oppure diamo un senso ed una direzione alla nostra vita, cercando di rielaborare positivamente ciò che ci accade, soprattutto le cose più difficili. Guadagnando un punto di vista più elevato, a volte più complesso, ma alla fine poi più semplice di tanti logorii mentali (passando per l’acquisizione di uno stato di coscienza vigile ed attivo, non passivo) si può raggiungere un equilibrio maggiore, che non dipende così fortemente dalle circostanze esterne, e che porta un pò alla volta a formare una visione costruttiva e criticamente attiva del mondo circostante. 

Molto è stato spiegato anche dalle scienze moderne, che illustrano in diversi modi come da un punto di vista “fisico”tutto è uno, e in sostanza non fanno che dimostrare come anche la scienza fa parte di quel processo che in un modo o nell’altro conduce l’uomo durante la ricerca di se stesso. E verso l’amore direbbe la filosofia Yoga. In fisica dunque si dice che dopo una fase di grande confusione e dissoluzione (entropia) si può raggiungere un maggiore stadio di equilibrio chiamato sintropia. Altrimenti avviene la disfatta..la depressione si potrebbe dire oggi.

Ecco che anche l’organismo subisce i colpi di tutto questo filo che ci conduce sempre più a confronto con noi stessi, e che se non sappiamo seguire, può creare in noi conflitti, traumi e malattie, con inevitabili conseguenze.